Ambiente e natura - Comune di Felino

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Ambiente e natura

Il territorio di Felino offre molti scorci paesaggistici, assieme a diverse zone di interesse naturalistico. La maggior parte di queste sono valli che circondano piccoli torrenti o fiumiciattoli, particolarmente ricchi di vegetazione, essenze e coltivazioni. 

 

 

 

 

 

Cappello del Prete (nei pressi di M.Castelletto, S.Ilario Baganza)

 

Località nei pressi della quale nasce il rio Bertone, è caratterizzata dalla presenza di alberi rigogliosi disposti in un lungo filare o formanti due piccoli cerchi.

Esemplari di cipresso, leccio ed un pino silvestre, oltre che varie tuie: queste le piante sempreverdi che spiccano nel paesaggio circostante anche nei mesi invernali, oltre ai maggiociondoli dai grappoli di fiori gialli e penduli, ciliegi, ornielli, querce e un sorbo domestico.

Sul monte Castelletto, infine, un piccolo bosco di castagni governati a ceduoospita nel bel mezzo un pino silvestre.

 

Valle del Rio Bertone

 

Il rio Bertone nasce vicino al monte Castelletto, prosegue per S. Michele Gatti, dove nelle vicinanze dell'ex mulino è scavalcato dal Canale del Vescovo, e si getta nel torrente Baganza poco sotto l'abitato di San Michele Gatti.
La valle che lo circonda è caratterizzata da sponde abbastanza erte, coperte da boschetti incolti, da prati verdi e siepi, mentre il corso d'acqua è contornato da una fascia di vegetazione ricca di pioppi e salici.

Le presenze arboree più ricorrenti nei pendii sono querce, aceri, noccioli, castagni, carpini e gaggie; le siepi, invece, sono formate per lo più da sambuchi neri, caprifogli, sanguinelli, qualche viburno, ligustri, biancospini, rosa di macchia, noccioli, prugnoli, tamari brionia, clematidi, olmi, rovi ecc.

 

Bosco S. Felicita

 

Questo piccolo bosco presso Ca' Cavallo nei boschi di Felino, è conosciuto per la sua forma geometrica regolare, e pur avendo modeste dimensioni è interessante per le presenze arboree, arbustive, erbacee e faunistiche che lo popolano. Il bosco, infatti, è un bell'esempio di querceto, con esemplari  maturi e qualcuno  di grandi dimensioni.

Oltre alle querce si trovano: ornielli, qualche castagno di piccole dimensioni, ciliegi, biancospini e qua e là alcuni nespoli. I bordi di questo bosco sono ricchi di biancospini,, ligustri, caprifogli, rose canine ed ornielli.

 

Valle del Rio Silano

 

Il rio Silano nasce a Barbiano nei pressi della trattoria "Leoni".

Il primo tratto di questo rio scorre fra i prati per poi immettrsi in un piccolo laghetto. Scorre poi ancora - contornato da boschetti via via più cospicui - fino ad arrivare nei pressi dell'abitato di S. Michele Tiorre in località Padovana, per immettersi alla fine nel torrente Cinghio.

Dal laghetto fino all'abitato di S. Michele Tiorre turro il rio è contornato da piccoli boschetti e prati intervallati da siepi; nella parte medio-alta della valle i boschi sono per lo più costituiti da querce, gaggie, ornielli e vicino al rio da pioppi, salici, olmi, ciliege, noccioli, ornielli e frassini.

Nella parte medio-bassa del rio e sulle prime colline dietro al cimitero di Felino, invece, si trovano piccoli boschetti governati a ceduo, ricchi di naturalità; le essenze dominanti sono la gaggia o in alternanza il castagno.

Sono inoltre numerose le querce, i ciliegi, gli olmi, i sambuchi neri, i sanguinelli, caprifogli, ligustri, aceri, noccioli, vitalbe, tamari, brionie...

Molto interessante è la presenza di fossili nei terreni del M. Grande (sponda sinistra del rio), mentre nei pressi della località Cassandria, in primavera, si possono vedere bellissime fioriture di narcisi.

 
 
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