
Domenica 12 marzo alle ore 17 al Teatro Comunale di Felino tre artiste (non a caso tutte donne) omaggiano Artemisia Gentileschi, in un intreccio di musica e narrazione che, con forza vibrante, ripercorre la vita della pittrice del ‘600, paragonata a Caravaggio, ma esclusa per anni dai libri di storia dell’arte. L’affascinante excursus della pittrice barocca è recitato dall’attrice (nonché autrice del testo) Maria Antonietta Centoducati, mentre il soprano Annalisa Ferrarini, accompagnata dalle note dell’arpa di Carla They, interpreta brani del repertorio musicale tardo rinascimentale e barocco che emulano una storia fatta di rabbia, coraggio, passione e grandissime capacità. Il Comune di Felino ha patrocinato l’evento nell’ottica di quella rassegna ideale “Ho giurato di non stare mai in silenzio” che vuole educare al rispetto, alla libertà e alle pari opportunità, non limitandosi a eventi concentrati intorno al 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Definita spesso una femminista ante litteram, Artemisia Gentileschi nello spettacolo si innalza invece a emblema di volontà e determinazione, una donna capace di ribellarsi e non subire passivamente la violenza, anzi trovare posto in un mondo chiuso alle donne (sarà la prima donna ammessa all’Accademia di disegno di Firenze).
Ingresso gratuito